Ripenso ai primi primissimi tempi del trasferimento, ma come ci sono arrivata a Barcellona?
Eccomi, sono tornata. Stavo sul divano a ripensare ai primi tempi, quando mi sono trasferita a Barcellona. Avevo perso il lavoro a Roma e avevo ritrovato una persona che avevo conosciuto dodici anni pima, che viveva a Barcellona, appunto. Ci siamo ri-innamorati e il grande passo è stato breve! Mi sono trasferita quasi subito. Che ridere ripensando ai primi tempi, vivevamo in due in 35 metri quadri di casa, con terrazza-attico di 60mq. Stavamo al Born, chi conosce Barcellona sa di che quartiere parlo, per chi ancora non lo conoscesse, è un quartiere centrale, giovanile, alternativo, caratterizzato da vie lunghe e buie, locali e ristoranti moderni e di tendenza, una specie di Trastevere romana a Barcellona con il mare dietro l’angolo. Quando abitavo al Born frequentavo una scuola di flamenco vicino casa, per me che avevo studiato flamenco per più di dieci anni a Roma era un sogno, ma che sogno era una stupenda realtà, stavo in Spagna, (ancora non avevo capito l’importanza di sottolineare in Catalogna prima che in Spagna, ora lo so) studiavo flamenco con un’insegnante che parlava veramente spagnolo! Dopo 4 mesi di questa bella vita barcellonese nell’attraente Born ho scoperto di essere incinta della mia prima bambina…che emozione, che sorpresa, che tumulto nell’animo! Da lì la mia vita ha cominciato a cambiare, piano piano. Avevo 34 anni e tanto entusiasmo, non avevo ancora coscienza che avrei affrontato tutto da sola all’estero.
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