fbpx

La rivoluzione di Madre Natura e dei bambini

Pubblicità

Sono passati vari giorni di quarantena a casa, da noi in Catalogna in Spagna stiamo al diciassettesimo. Devo dire che i miei bimbi si stanno comportando bene. Gli ho spiegato che questo coronavirus si pensa di essere il re, che ora sta sullo scivolo, sull’altalena e noi non possiamo andare al parco perché ci sta lui prepotente e antipatico! Loro hanno accettato con serenità la spiegazione. Certo, mio figlio di tre anni ne risente, vedo che vorrebbe muoversi, correre più della sorellina di cinque anni e mezzo. Mio marito e io cerchiamo di farli sfogare in casa. Ormai abbiamo acquisito una nuova routine fatta di attività, di musica, di yoga, di zumba, di giochi fatti in casa. Per esempio nel pomeriggio giochiamo nel corridoio al “bowling casalingo”, così l’ho chiamato. Mettiamo varie bottiglie vuote, deodoranti e creme, tutte disposte a forma di triangolo e poi a turno si lancia la balla, straik!

Il nostro bowling casalingo durante la quarantena

Considerato che donare una routine dona sicurezza nei bambini, noi ne abbiamo consolidata una così: i bimbi si svegliamo tardi, verso le ore 9:30, mettiamo la musica, fanno colazione con calma con noi genitori, poi si lavano, si vestono, a volte mia figlia mi chiede di indossare dei vestiti eleganti. “Mamma, visto che non devo uscire possono mettere quelli che mi piacciono di più?” C’ha ragione. Penso che anche se stiamo a casa dobbiamo prenderci cura di noi stessi, del corpo e dello spirito. Insomma investire il nostro tempo nei passatempi che ci piacciono di più. Dopo essersi vestita mia figlia di cinque anni si mette a svolgere le attività che la scuola ogni giorno ci manda via email, imparare a scrivere e a leggere, calcoli di matematica, inglese, disegno, psicomotricità. Dopo le attività mattutine i fratelli giocano (pongo, collage, disegni, manicure, parrucchiere, lego, giochi di ruolo etc etc). Più tardi si mangia tutti e quattro insieme, con mio marito che prepara il pranzo. Prima cosa insolita per i bimbi, avere i genitori intorno al tavolo a pranzo e a cena. Dopo vediamo i cartoni animati su Disney+, abbonamento che ci ha regalo lo zio F. dai Castelli Romani. Grazie ancora per lo splendido regalo zio F.! Usufruire di questi cartoni Disney ci regala una certa serenità, ritorno bambina. Mi metto con loro a spiegare i contenuti dei video che vedono. Ne scelgono tre ciascuno, per un totale di sei, di pochi minuti l’uno, per un massimo di un’ora. Due in lingua italiana, due in inglese e due in spagnolo, così ci manteniamo allenati sull’apprendimento delle lingue (peccato non ci sia il catalano). Poi spegniamo, merenda e giochiamo al “bowling casalingo”, poi zumba, yoga, musica e dopo arriva il papà a darmi il cambio, in questo modo i bimbi passano del tempo con entrambi i genitori, e io posso dedicarmi alle mie attività. Quando tocca a mio marito gli fa fare dei percorsi o giochi con la palla morbida, tipo il canestro. Insomma sono tante le attività. Poi si cena tutti insieme, dopo si leggono i libri e a dormire (purtroppo tardi, durante questa quarantena non riesco a metterli nel letto prima delle ore 21:30).

Il gioco del parrucchiere in casa

Dopo aver parlato della nuova routine da Covid-19 ci terrei a fare delle riflessioni. Ho la sensazione che Madre Natura abbia creato questo nuovo virus per darci una lezione. Parlo con rispetto nei confronti delle persone defunte e dei loro familiari, ma penso che la Natura si stia difendendo dal caos apportato dall’essere umano. Il Pianeta Terra è vivo e crea dei suoi equilibri per ristabilire delle fratture causate all’ecosistema, che già da troppi anni l’uomo ha messo in seria difficoltà. Se guardiamo i valori dell’inquinamento durante questa epidemia/quarantena da Coronavirus, noteremo che si è abbassato molto in varie città. Gli agglomerati ubani stanno di nuovo respirando. Mi sembra che la Natura si stia riappropriando dei suoi spazi, di se stessa, che stia cercando di mettere da parte questi esseri umani che per tanto tempo l’hanno maltrattata. Si starà prendendo la rivincita? Con questo vorrei ribadire che nessuno meritava di morire di questo nuovo virus, ma putroppo sta succedendo, la Natura ci sta ribadendo che è la padrona su questo pianeta e noi delle formichine.

Un altro aspetto sul quale vorrei riflettere è la “rivoluzione dei bambini”, come la chiamo io. Quando ho chiesto a mia figlia di cinque anni, alla quale piaceva molto andare a scuola e fare attività, se le mancasse stare in classe, mi ha risposto di no. Me lo ha detto con una tale senerità che ho capito. I bambini ora sono contenti di stare a casa con mamma e papà, forse non tutti, ma credo la maggior parte. È la prima volta che i genitori sono presenti per tutto questo tempo. Quante attenzioni ci sono ora! Si gioca, si parla, si colora, si leggono i libri, tutti insieme. Certo dipende dall’età e dal fatto che alcuni genitori devono dividersi tra il telelavoro, lo smartjob, e i figli, ma tutto sommato c’è da dire che si passa più tempo insieme. Ecco a voi “la rivoluzione dei bambini”.

Attività in famiglia

Quanto durerà questa situazione di confinamento a casa? Non lo sappiamo. Quello che sappiamo però e che ripeto ai miei figli è di vivere al meglio questo tempo insieme, perché quando ricominceranno gli impegni di tutti, perché ricominceranno, avremo meno tempo per comunicare, per conoscerci, per riposarci, come invece stiamo facendo ora. Prima di questo periodo surreale quante volte correndo di qua e di là non si aveva il tempo di stare ad ascoltare i nostri figli? Spesso sì diceva loro:” aspetta, dopo me lo dici, ora devo andare, sono in ritardo…” Adesso, da una parte per la rivoluzione di Madre Natura, dall’altra per quella dei bambini si sta tutti a casa. Le pareti però non devono dividerci, ma creare ambienti condivisi. Non lasciamoci scappare questa grande occasione di convivenza civile, fatta di comprensione, di amore e di ascolto. È dura, lo so, ma forza, ce la faremo, e se vorremo, ne usciremo migliori!

Manicure fatta in casa tra fratellini
Pubblicità

Chiara Elia

Nasco a Roma il 18 gennaio 1980. Ho due bambini piccoli, una femmina e un maschio. Sono laureata in Sociologia indirizzo di Comunicazione e Mass Media (tesi di laurea in Sociologia della Famiglia). Ho pubblicato tre libri di poesie, due di favole e un romanzo. Vivo a Barcellona dal 2013. Parlo italiano, inglese, spagnolo e catalano. Ho studiato danza flamenca per più di dieci anni.

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. Carole McCartney ha detto:

    Beautifully Written Chiara.
    Hurricanes and the fear of a World Alive….as a Child was Acceptance.
    Mi ricordo Adam da piccolo, 3 o 4 anni. Aveva Paura del Vento.
    Durrante’ Isabel ‘ siamo stati 3 settimane senza eletricita’. Tutto buio e’ la Forza del Vento che Strillava ditorno a noi.
    Adam e’ uscito sul Porch. Mi ha detto”Mamma il Vento ha una voce arrabiata Non come tua ma come quella di Papa’
    I bambini ci insegnono come capire il mondo in modo semplice. Io imparo a vivere in modo piu’ naturale quando vedo il mondo tra gli Occhi di mei Figli.
    To teach Survial to my Children during Hurricanes was never difficult. They accepted it as part of Life.
    Grazie per le Tue parole, they fill my heart and Mind with beautiful Memories of my childhood and of my Parenthood ❤

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!