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Jazztrònica, ovvero ballare in famiglia

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Si sa, Barcellona è la città dalle mille risorse, se poi parliamo di eventi che accontentino genitori e figli siamo proprio al centro del mondo. Quest’anno abbiamo partecipato a un festival di musica che mi è piaciuto davvero molto, un luogo dove ascoltare e ballare musica elettronica mischiata al jazz: Jazztrònica. L’evento si distribuiva in due date, il 7 novembre e il 5 dicembre. Per motivi legati al Covid si è organizzato il tutto in uno spazio aperto davanti all’Auditorium di Barcellona. Qui, oltre ai concerti e Djset, c’erano anche camioncini Streetfood , con cibi provenienti da varie parti del mondo, e un mercatino di vestiti e di vinili.

Mercatino al Jazztrònica

Mi sono soffermata a osservare le tante famiglie venute molte con i passeggini, con bebè nel marsupio, con bimbi per mano, tutti circondati dalla musica del Jazztrònica. Molti di questi bebè erano muniti di apposite cuffie sulle piccole orecchie per attutire il suono della musica ad alto volume. Bellissmo vedere quanti genitori danzavano sorridenti con i loro figli in braccio. Anche mio marito e io ci siamo lanciati con i nostri figli, e via, tutti a ballare sulle note di Gilles Peterson, fantastico!

Quanti passeggini al festival Jazztrònica di Barcellona

Tra le famiglie c’erano anche vari giovani, sì anche loro a danzare, a bere e a fumare (che odore di rosmarino), però tutto organizzato con sicurezza e pulizia. Il grande spazio all’aperto era suddiviso in due palchi, una grande scalinata baciata dal sole, dove noi pure per esempio ci siamo seduti per mangiare i noodles asiatici comprati in uno dei camioncini streetfood lì presenti.

Dalla scalinata dell’Auditorium

Dopo da lì, ballando e camminando, siamo scesi fino all’area giochi per i bambini. Sì hai capito bene, mentre i bimbi giocavano nell’apposita area, i genitori danzavano con le mani in aria sulle note di jazz-elettronica.

Area giochi bimbi al festival Jazztrònicadi Barcellona

Insomma, Jazztrònica, uno luogo magico, che ti fa fare un salto nel passato, che ti ricorda che essere genitori non vuol dire non essere più giovani, ma anzi vuol dire coinvolgere i tuoi figli nelle tue passioni, come per esempio ballare e ascoltare buona musica all’aperto, divertendoci tutti insieme.

Dj set dal comioncino

Noi siamo stati ad entrambe le date del festival, la seconda volta peò per via del grande vento siamo rimasti di meno, ma siamo riusciti comunque a fare un picnic sui tavoli lì sotto gli alberi.

Area picnic al Jazztrònica

Poi abbiamo accompagnato mia figlia a fare la pintacara, il trucco per i bambini, attività che non può mancare nelle feste catalane. Mia figlia l’adora a tal punto che ho chiesto un truccatore per bimbi alla sua festa di compleanno, un successone! Era bello vedere tanti bimbi tutti in fila per aspettare il loro turno e il loro trucco, ma questa è un’altra storia che vi racconterò presto in uno dei mei prossimi articoli.

Pintacara, trucco per i bambini

Insomma vi consiglio di partecipare a Jazztrònica, andateci con i vostri figli e ballate in pace! Ecco il link, ormai si parla dell’anno venturo: https://jazztronicafest.com/

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Chiara Elia

Nasco a Roma il 18 gennaio 1980. Ho due bambini piccoli, una femmina e un maschio. Sono laureata in Sociologia indirizzo di Comunicazione e Mass Media (tesi di laurea in Sociologia della Famiglia). Ho pubblicato tre libri di poesie, due di favole e un romanzo. Vivo a Barcellona dal 2013. Parlo italiano, inglese, spagnolo e catalano. Ho studiato danza flamenca per più di dieci anni.

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